I TOP MANAGER DEL REAL ESTATE ITALIANO: A COLLOQUIO CON DANIEL BUARON

L'intervista del giorno

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Daniel Buaron

Siamo lieti di ospitare nel nostro Osservatorio il dott. Daniel Buaron, fondatore e top manager di alcuni dei principali gruppi di gestione di fondi d’investimento immobiliare italiani ed internazionali.

Daniel Buaron, per diversi anni consigliere di DeA Capital S.p.A., è attualmente Presidente di DEB Holding S.r.l., società privata di investimenti che opera in vari asset del Real Estate sia in Europa che in USA.
Dal 2011 ad aprile 2012 è stato Direttore Esecutivo, Consigliere Delegato per lo sviluppo estero di IDeA FIMIT SGR S.p.A. (nata dalla fusione di FIMIT SGR e First Atlantic Real Estate SGR). Dal 1998 al 2011 è stato Fondatore del Gruppo First Atlantic e Amministratore Delegato di First Atlantic Real Estate Holding e First Atlantic RE SGR nonché Consigliere di First Atlantic Real Estate NPL.
E’ stato Vice Presidente e Amministratore Delegato di Primass S.p.A., Gruppo Credito Fondiario e Industriale; Amministratore Delegato di Metropolis S.p.A., Gruppo FS; Amministratore Delegato e Vice Presidente di Tradital S.p.A.; Consigliere di De Angeli Frua S.p.A. (holding del Gruppo Cabassi) e Amministratore Delegato di Soval S.p.A.
Ha iniziato la sua carriera nell’area finanza presso Chase Manhattan Bank a Milano e successivamente presso J.P. Morgan a New York.

Buongiorno Dott. Buaron, vuole raccontarci la sua giornata tipo in questa fase di emergenza Coronavirus?

Al momento sono isolato in campagna fuori Milano quindi godo di un po’ di libertà rispetto a coloro che sono confinati in un appartamento.
Passo parecchio tempo al telefono e in videoconferenze perché i problemi non mancano. Abbiamo due cantieri a Milano e due a New York e al momento l’attività è ferma ovunque. Ci sono poi richieste di rinegoziazione dei canoni soprattutto per gli esercizi commerciali. Inoltre, mentre le banche italiane nel complesso si stanno comportando molto bene, quelle negli USA chiedono che ripristiniamo i margini di loan to value, che in questo momento è una follia.

Il 2019 ha chiuso registrando buoni segnali di ripresa grossomodo in tutti i settori del mercato immobiliare. Che impatto prevede che avrà questa crisi sull’andamento del mercato ?

A mio avviso l’impatto sarà molto significativo.
Se andiamo per settori, il più impattato sarà quello alberghiero e quello turistico in generale, anche sulle seconde case. Nel caso degli alberghi, i meno solidi sono a rischio fallimento perché oltre a questi mesi è già saltata l’estate e probabilmente anche l’autunno sarà disastroso
Sempre male ma un po’ meno del disastro dell’alberghiero vedo il retail. Tranne che per i supermercati e i generi di prima necessità, vedo in crisi i ristoranti e la moda e quindi vistosi cali di prezzo anche per il retail. Consideriamo anche il fatto che la gente ha fatto un grande balzo in avanti nella direzione dell’e-commerce, pur tornando a frequentare i negozi non tornerà mai al punto di partenza.
Non vedo benissimo anche gli uffici. A parte le difficoltà economiche dei tenants e il conseguente calo dei canoni di locazione, le società hanno testato in questo periodo lo smart working e hanno scoperto che forse necessitano di molti meno metri quadri di quanti ne occupino oggi. Parlavo oggi con l’amministratore
delegato di una delle più grandi società italiane che occupa un enorme numero di uffici in tutta Italia e mi ha detto che si è accorto che con lo smart working potrebbe fare a meno della metà!
Infine il residenziale. Qui ci sarà qualche calo di prezzi in caso di necessità ma soprattutto sicuramente ci sarà un rallentamento delle transazioni come sempre accade in periodi di crisi e di insicurezza.

Che cosa vede all’orizzonte per i Fondi e le SGR e in generale per le società di gestione di grandi portafogli immobiliari?

Dovranno far fronte alla situazione di crisi e sicuramente gli investitori internazionali avranno qualche remora ad investire in Italia per un certo tempo.

Ringraziamo il Dott. Buaron per il tempo e le riflessioni che ci ha dedicato e che condividiamo con i nostri Associati.

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